Comunicazione istituzionale, se ne è parlato questa mattina all’Ars durante un convegno organizzato dall’AnciSicilia

“Negli ultimi anni sui temi della comunicazione istituzionale si sono verificati tantissimi cambiamenti e, proprio per definire i nuovi ambiti di intervento, abbiamo deciso di organizzare questo incontro con l’intenzione di avviare un confronto tra tutti gli enti coinvolti che hanno l’esigenza di intercettare i nuovi bisogni dei territori.

I cittadini, ormai iper informati grazie all’uso dei social, non solo vogliono conoscere l’attività amministrativa ma chiedono anche una comunicazione chiara, sintetica e, in alcuni casi, supportata da video e immagini. È importante, quindi, fare oggi il punto sulle principali innovazioni intervenute dal punto di vista giuridico e del linguaggio”.

Questo il commento di Mario Emanuele Alvano, segretario generale dell’AnciSicilia, che, questa mattina nella Sala Mattarella dell’Ars, ha aperto i lavori del convegno dal titolo “La comunicazione istituzionale tra social media, fake news e trasparenza – Il diritto all’informazione dei cittadini, il ruolo della Regione Siciliana e degli enti locali”.

L’incontro, organizzato dall’Associazione dei comuni siciliani con il patrocinio della Regione Sicilia, dell’Ars e del Corecom Sicilia, è stato moderato dal massmediologo Klaus Davi.

I relatori: Maria Annunziata Astone, presidente. Corecom Sicilia, Lillo Miceli, capo ufficio stampa dell’Assemblea Regionale Siciliana, Fabio De Pasquale, portavoce del presidente dell’Ars, Alessandro Lombardi, consulente del sindaco di Palermo per i social media, Giuseppe Rizzuto, segretario provinciale Assostampa, e Arnaldo Pontis, esperto ITC e new media, capo progetto TvdeiComuni -Arionline.

A portare i saluti del presidente della Regione, l’assessore alle Autonomie Locali, Bernadette Grasso, la quale, dopo aver ringraziato l’AnciSicilia per l’opportunità di confronto offerta dal convegno, ha sottolineato: “L’enorme interesse del tema affrontato questa mattina, ci pone di fronte all’evidenza che la comunicazione istituzionale non può essere considerata secondaria ma piuttosto un vero e proprio obbligo che necessita di regole ferree finalizzate a mettere in rete in maniera esaustiva i servizi destinati ai cittadini. La trasparenza e la necessità di nuove norme uguali per tutti, devono essere alla base delle linee guida che le istituzioni devono definire in totale condivisione”.

“Con l’avvento del web  – ha spiegato Leoluca Orlando, presidente di AnciSicilia – il mondo è cambiato. Bisogna, quindi, necessariamente rinnovarsi, cercando di dotare le pubbliche amministrazioni di uffici stampa con figure professionali altamente qualificate. Se, infatti, non c’è un impianto di comunicazione adeguato e al passo con l’innovazione, l’informazione stenterà a essere libera e democratica. Bisogna adottare strumenti che offrano una dimensione della comunicazione istituzionale comunitaria e trasparente”.

“Il convegno – ha concluso Klaus Davi – ha fatto emergere, grazie alla varietà degli interventi ma anche al contributo di un pubblico qualificato, che c’è una forte presa di consapevolezza da parte della PA di volere affrontare i nuovi confini della comunicazione tenendo conto dell’evoluzione delle tecnologie. Sarà, quindi, determinante il ruolo del comune e della Regione per consentire a realtà comunali, anche piccole ma assolutamente eccellenti, di accedere a queste nuove opportunità, consapevoli di non potere usufruire di risorse dedicate. L’auspicio è che il convegno culmini in una piattaforma operativa e non rimanga un esercizio di riflessione tecnica”.

Com. Stam.